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Non riusciamo a rimanere distanti da quella instabile e fragile esca che l’arte è capace di disseminare negli animi umani ogni qual volta la si riconosce.
È spesso un incontro che avviene EXAIPHNES, all’improvviso, senza premeditazione anche quando, appunto, non siamo noi a cercarla. Perché la nostra ricerca di arte è la ricerca della bellezza, capace di apparire anche nel minimo, nel gracile, nei luoghi lontani dal clamore e dall’attualità, nell’oscuro insomma; anche in quelle minuzie che, all’improvviso, appunto, si illuminano di un significato, di un senso, di una portata che, nella forma vicina dell’individuale e del determinato, mira lontano e si propone di parlare agli uomini, oltre i limiti dell’individuo e del finito, accompagnandoci al di là dei confini che abbiamo, che ci impongono (o che ci siamo imposti), ognuno secondo la propria sensibilità e personalità.
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